UNIRSMPiano di studi Recupero e conservazione degli edifici

Recupero e conservazione degli edifici

Anno

3

Semestre

2

CFU

6

Prerequisiti

Capacità di disegno a mano libera o computerizzata. Conoscenza del disegno tecnico.

Obiettivi

Il corso intende fornire agli allievi le basi, per affrontare concettualmente e praticamente il tema del recupero e della conservazione degli edifici nel loro contesto storico, architettonico, urbanistico e socio–culturale. Attraverso un percorso che intende sviluppare lo spirito critico e le opinioni dei singoli, in relazione alle Teorie del restauro architettonico e del corretto inserimento di un progetto nel proprio genius loci.

Descrizione

Corso di progettazione interdisciplinare nel quale confluiscono  come confronto teorico e pratico le seguenti materie:

Restauro architettonico;

Teorie e tecniche del restauro;

Composizione e Progettazione architettonica;

Storia dell’architettura;

Restauro urbano;

Restauro dei giardini;

Allestimento e museografia;

Arredamento e architettura degli interni;

Storia dell’arte anticamoderna e contemporanea;

Grafica.

Proprio per riuscire a raggiungere l’obiettivo finale, la realizzazione di un progetto di architettura o di paesaggio, il corso sarà organizzato con lezioni che intenderanno fornire cenni e nozioni delle predette materie, in applicazione al corso stesso; si proseguirà poi con i temi che riguardano l’organizzazione del progetto, preferibilmente teso a verificare il rapporto di legittimità dell’intervento contemporaneo nel contesto storico.

 

Modalità di insegnamento
Lezioni ex cathedra; Attività esterne: visite d’istruzione in luoghi, edifici e monumenti di particolare significato per l’andamento delle tematiche del corso; Esercitazioni grafiche e/o manuali.
Il corso è sostanzialmente suddiviso in due parti: lezioni e revisioni di progetto. Sono previsti contributi esterni (lezioni, conferenze, seminari) di architetti e professionisti ed incontri con personalità di ambiti diversi.

 

Modalità di esame

Esame scritto e orale con presentazione pubblica del progetto (rappresentato in generale con quattro tavole 100X70 cm.).

La valutazione è data computando le esercitazioni svolte durante il corso, l’evoluzione del percorso formativo e il progetto finale.

Bibliografia

  • Carlo Ceschi, Teoria e Storia del Restauro, Roma 1970;
  • Piero Sampaolesi, Discorso sulla metodologia generale del restauro dei monumenti, Firenze 1973;
  • Camillo Sitte, L’arte di costruire le città: l’urbanistica secondo i suoi fondamenti artistici, Milano 1981;
  • Daniela Lamberini, Teoria del Restauro. Note storico critiche, Firenze 1985;
  • Marco Dezzi Bardeschi, Restauro: punto e da capo, Milano 1996;
  • Claudio Galli, Tecnologia e progetto nel recupero. Manuali storici e nuovi profili, Roma 1997;
  • B. Paolo Torsello (a cura di), Il Castello di Rapallo: progetto di restauro, Venezia 1999;
  • Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire (Manuale Hoepli), Milano 1999;
  • B. Paolo Torsello, Stefano F. Musso, Tecniche di restauro architettonico, Torino 2003;
  • Daniela Lamberini, Teorie e storia del restauro architettonico, Firenze 2003–2004;
  • Giovanni Carbonara, Trattato di restauro architettonico, Torino 2007;
  • Francesco Doglioni, Nel restauro. Progetti per le architetture del passato, Venezia 2008;
  • Emilio Sereni, Storia del Paesaggio agrario, Roma–Bari 2009;
  • Manuale dell’Architetto;
  • Norme UNI 11182:2006 già Raccomandazioni Normal (Normativa Manufatti Lapidei. ICR e CNR). 1/80 e 1/88: Lessico per la descrizione delle alterazioni e degradazioni macroscopiche dei materiali lapidei.
  • Atti dei convegni internazionali Scienza e Beni Culturali, tenuti a Bressanone (BZ) dal 1986.

Altri testi potranno essere indicati durante lo svolgimento delle lezioni.