Profilo biografico
Massimo Salvucci fotografo e filmaker, lavora dalla fine degli anni ’80 tra Roma e Milano per la moda, l’arte e l’architettura, con monografie, documentari e programmi televisivi.
Decennali le sue collaborazioni con l’artista Gianluigi Toccafondo e l’autore televisivo Stefano Pistolini, con il quale firma i films “Skateboard Confidenthial”, “ID non significa idiota”, “do you remember? 50 anni di architettura contemporanea italiana”, “il cantiere del MAXXI”, “Sara” per la serie “in quanto donne”.
Nell’ultimo decennio realizza in Romagna dove attualmente vive, “un’idea di città”, “una Castalia con tre Torri” e “San Marino paesaggi laterali”, sul territorio ed i protagonisti dell’antica repubblica, ed il cortometraggio “da conto” sul poeta Raffaello Baldini.
Insegna videomaking all’università di Pesaro Urbino e poi all’ISIA (istituto superiore per le industrie artistiche) di Urbino.
Parallelamente, dalla fine degli anni ’90, assembla sculture e ready made trasformativi usando oggetti a fine carriera o sottostimati dalla vita.