Docente
Francesco MuzzarelliObiettivi
Alla fine del corso lo/a studente/ssa acquisirà la capacità di controllare consapevolmente le variabili critiche dell’esposizione orale in pubblico, sia linguistiche sia extralinguistiche, funzionali a produrre messaggi chiari, vivaci e concreti.
Particolare risalto sarà dato ai criteri di architettura del filo narrativo, al governo della dinamica vocale e alle modalità operative di gestione dell’attenzione dell’uditorio.
Contenuti dell’insegnamento
• Introduzione: come essere chiari e convincenti nel discorso orale in pubblico?
Le abilità di public speaking: quando e perché sono importanti.
Le leve cruciali: la competenza di contenuto, il filo narrativo, la vocalità dinamica, il governo emozionale, l’intenzionalità.
Oratori a confronto.
Dalla conoscenza teorica alla prassi consapevole e sistematica.
• La fisiologia del messaggio
I fattori della chiarezza espositiva: promuovere ascolto, comprensione e ricordo del messaggio.
Spettacolarità versus noiosità del relatore: gli elementi linguistici ed extralinguistici implicati.
La curva di attenzione dell’uditorio e la sua gestione in base alla durata del discorso.
Il ciclo circadiano e il ciclo ultradiano: fasce orarie e tempi ottimali dell’intervento in pubblico.
• La struttura del discorso
La pre-analisi dell’uditorio.
Il focus del tema, dell’obiettivo e del risultato atteso.
La selezione dei punti focali e il loro collegamento.
L’equilibrio dinamico fra sintesi e ridondanza.
Qualità e quantità dei supporti visivi.
La chiusura: il riepilogo dell’obiettivo e dei punti chiave.
• La gestione della voce
Il ruolo della respirazione.
Le leve operative da allenare: volume, tono, ritmo, pause, timbro.
La dinamica vocale e il suo controllo consapevole.
• Il linguaggio corporeo
Sguardo, mimica facciale, gestualità, postura, uso delle distanze e dei movimenti: cosa fare e cosa non fare per essere efficaci.
• L’ansia da prestazione
L’origine dell’ansia sociale nella presentazione in pubblico.
Esplorazione psicodrammatica dei vincoli personali all’espressione della performance.
Il ruolo della preparazione.
Il ruolo del metodo.
Illustrazione di semplici metodi di riduzione dell’ansia da prestazione.
Testi e bibliografia di riferimento
Muzzarelli F. (2021), Manuale dell’oratore. Metodo e tecnica del public speaking, Tecniche Nuove, Milano
Trupia F.; Granelli A. (2019), La retorica è viva. E gode di ottima salute, Franco Angeli, Milano
Trupia F. (2024), Viva la retorica sempre!, Piemme, Milano
Metodi e strumenti didattici
La strategia didattica prevede momenti di natura teorico-metodologica combinati con simulazioni comportamentali svolte in piccoli gruppi e in plenaria.
Durante il corso lo studente sarà coinvolto in attività esperienziali di complessità crescente (dalla lettura espressiva di brani scelti alle prove di improvvisazione) e progetterà/metterà in scena uno specifico discorso a tema, così da allenare e verificare la propria incisività nella relazione con il pubblico. Grazie all’applicazione della regia psicodrammatica, inoltre, ogni studente prenderà contatto con le proprie risorse emozionali e identificherà i modi funzionali per contenere l’ansia da prestazione.
Saranno presentati e commentati numerosi video, per promuovere l’attitudine all’analisi della qualità dell’eloquio e i processi di apprendimento mimetico.
Modalità di verifica e valutazione dell’apprendimento
La verifica dell’apprendimento è di due tipi e si svolge come di seguito precisato:
Prova orale in itinere (dal 3° incontro compreso in avanti):
• speech in pubblico su argomento a scelta dello studente, della durata di 8 – 10 minuti, preparato a casa. Questa prova ha in prevalenza il valore di rinforzo dell’apprendimento è incide per il 10% sul voto finale.
Prova scritta finale (domande aperte e chiuse) su:
• programma svolto in aula (appunti personali e slide PDF)
• testo obbligatorio indicato nella bibliografia di riferimento