UNIRSM Piano di studi Public speaking

Public speaking

Anno

1

Semestre

1

CFU

6

Obiettivi

Alla fine del corso lo/a studente/ssa acquisirà la capacità di controllare consapevolmente le variabili critiche dell’esposizione orale in pubblico, sia linguistiche sia extralinguistiche, funzionali a produrre messaggi chiari, vivaci e concreti.
Particolare risalto sarà dato ai criteri di architettura del filo narrativo, al governo della dinamica vocale e alle modalità operative di gestione dell’attenzione dell’uditorio.

Contenuti dell’insegnamento

Introduzione: come essere chiari e convincenti nel discorso orale in pubblico?

  • Le abilità di public speaking: quando e perché sono importanti.
  • Le leve cruciali: la competenza di contenuto, il filo narrativo, la vocalità dinamica, il governo emozionale, l’intenzionalità.
  • Oratori a confronto.
  • Dalla conoscenza teorica alla prassi consapevole e sistematica.

La fisiologia del messaggio

  • I fattori della chiarezza espositiva: promuovere ascolto, comprensione e ricordo del messaggio.
  • Spettacolarità versus noiosità del relatore: gli elementi linguistici ed extralinguistici implicati.
  • La curva di attenzione dell’uditorio e la sua gestione in base alla durata del discorso.
  • Il ciclo circadiano e il ciclo ultradiano: fasce orarie e tempi ottimali dell’intervento in pubblico.

La struttura del discorso

  • La pre-analisi dell’uditorio.
  • Il focus del tema, dell’obiettivo e del risultato atteso.
  • La selezione dei punti focali e il loro collegamento.
  • L’equilibrio dinamico fra sintesi e ridondanza.
  • Qualità e quantità dei supporti visivi.
  • La chiusura: il riepilogo dell’obiettivo e dei punti chiave.

La gestione della voce

  • Il ruolo della respirazione.
  • Le leve operative da allenare: volume, tono, ritmo, pause, timbro.
  • La dinamica vocale e il suo controllo consapevole.

Il linguaggio corporeo

  • Sguardo, mimica facciale, gestualità, postura, uso delle distanze e dei movimenti: cosa fare e cosa non fare per essere efficaci.

L’ansia da prestazione

  • L’origine dell’ansia sociale nella presentazione in pubblico.
  • Esplorazione psicodrammatica dei vincoli personali all’espressione della performance.
  • Il ruolo della preparazione.
  • Il ruolo del metodo.
  • Illustrazione di semplici metodi di riduzione dell’ansia da prestazione.

Testi e bibliografia di riferimento

Muzzarelli F. (2021), Manuale dell’oratore. Metodo e tecnica del public speaking, Tecniche Nuove (intero).

Testo opzionale (non obbligatorio per l’esame):
Trupia F. (2024), Viva la retorica, sempre!, Piemme

Metodi e strumenti didattici

La strategia didattica prevede momenti di natura teorico-metodologica combinati con simulazioni comportamentali svolte in piccoli gruppi e in plenaria.
Durante il corso lo studente sarà coinvolto in attività esperienziali di complessità crescente (dalla lettura espressiva di brani scelti alle prove di improvvisazione) e progetterà/metterà in scena uno specifico discorso a tema, così da allenare e verificare la propria incisività nella relazione con il pubblico. Grazie all’applicazione della regia psicodrammatica, inoltre, ogni studente prenderà contatto con le proprie risorse emozionali e identificherà i modi funzionali per contenere l’ansia da prestazione.
Saranno presentati e commentati numerosi video, per promuovere l’attitudine all’analisi della qualità dell’eloquio e i processi di apprendimento mimetico.

Modalità di verifica e valutazione dell’apprendimento

La verifica dell’apprendimento è di due tipi e si svolge come di seguito precisato:
Prova orale in itinere (dal 3° incontro compreso in avanti):
• speech in pubblico su argomento a scelta dello studente, della durata di 8 – 10 minuti, preparato a casa. Questa prova ha in prevalenza il valore di rinforzo dell’apprendimento è incide per il 10% sul voto finale.
Prova scritta finale (domande aperte e chiuse) su:
• programma svolto in aula (appunti personali e slide PDF)
• testo obbligatorio indicato nella bibliografia di riferimento