Erica Paglia
Maristella Scorza
Anno
2018
Tipo
Tesi
Negli ultimi anni, contrariamente al passato, si è assistito ad un incremento dell’interesse verso le tematiche relative al Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) in età adulta. Tale fenomeno è da attribuire almeno a due fattori importanti: le ricerche condotte nell’ambito definiscono il Disturbo Specifico di Apprendimento come caratterizzato da fattori neurobiologici e strutturali che determinano in maniera unica l’individuo e permangono lungo tutto il corso della vita; il numero di ragazzi che hanno ricevuto una diagnosi di DSA in età evolutiva e decide di proseguire gli studi dopo la scuola dell’obbligo aumenta di anno in anno e si avverte la necessità di fornire loro delle strategie di supporto in ambito scolastico e lavorativo.
Le caratteristiche del Disturbo di Apprendimento, pertanto, pur assumendo gradi diversi di espressività col progredire delle fasi di sviluppo, coinvolgono il funzionamento della persona in modo globale e possono inficiare la qualità di vita anche quando il soggetto riesce ad adottare delle strategie compensative.
I dati provenienti dalla ricerca scientifica hanno dimostrato la tendenza in età adulta dei disturbi dell’apprendimento a manifestarsi in comorbidità e che le alterazioni neuropsicologiche si distribuiscono trasversalmente nei diversi profili prescindendo dal quadro specifico. Inoltre, in associazione, si registra un tasso elevato di disturbi dell’umore in senso ansioso-depressivo e deficit delle abilità sociali e relazionali.
Nella presente ricerca sono stati presi in esame due casi clinici con l’obiettivo di seguire l’evoluzione del DSA nel tempo, dal momento della diagnosi alla prima età adulta, con particolare attenzione al profilo cognitivo e agli aspetti psicologici mediati dalla metacognizione. Ciò che emerge dall’analisi clinica conferma una permanenza delle difficoltà specifiche e dei deficit neuropsicologici, specie per ciò che riguarda il funzionamento della working memory, della velocità di elaborazione delle informazioni, del controllo inibitorio e delle funzioni attentive ed esecutive. In termini metacognitivi, tali caratteristiche si associano frequentemente ad una buona consapevolezza delle difficoltà associata al disturbo specifico di apprendimento, non solo in ambito scolastico ma anche nella vita quotidiana.