Beatrice Bassi
Giacomo Stella
Anno
2018
Tipo
Tesi
Nelle scuole italiane è sempre più frequente incontrare bambini e bambine esposti a due o più lingue. Si ipotizza che almeno un individuo su due si trovi oggi a crescere in un ambiente linguisticamente non monolingue. Le condizioni di contatto linguistico possono essere diverse; le lingue possono essere acquisite entrambe simultaneamente oppure in modo sequenziale (Contento, 2010 ).1
La letteratura internazionale è concorde nell’asserire che la condizione di bilinguismo non costituisce di per sé un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi di linguaggio e dell’apprendimento. Tuttavia, in presenza di bambini bilingui, deve essere rivolta una particolare attenzione a quei bambini che mostrano difficoltà e ritardi nell’acquisire una seconda lingua e negli apprendimenti scolastici. È sempre necessaria molta attenzione per poter comprendere se le difficoltà rilevate dipendano dalla presenza di un disturbo del linguaggio, da un problema di apprendimento oppure da una fase di adattamento al nuovo contesto culturale e linguistico che il bambino si trova ad affrontare, con la necessità di disporre di più tempo per raggiungere gli obiettivi dei pari monolingui (Bonifacci, 2018).2
Il seguente lavoro ha l’obiettivo di raccogliere gli studi più recenti sul tema del bilinguismo, affinché possano essere una guida per il lavoro clinico e per nuove progettualità all’interno del sistema scolastico.