UNIRSM Piano di studi Gestione del rischio ambientale

Gestione del rischio ambientale

Anno

3

Semestre

2

CFU

6

Obiettivi

Il Corso si propone di promuovere la conoscenza dei principali modelli, metodi e criteri di valutazione per l’analisi di problemi caratterizzati dalle diverse tipologie di rischio ambientale e territoriale, di illustrare il quadro di riferimento normativo, metodologico e tecnico-scientifico e di illustrare le teorie e le tecniche di pianificazione strategica sia a livello pubblico che privato.

L’obiettivo del Corso è di fare acquisire al destinatario le conoscenze essenziali relative all’organizzazione e alla gestione di strutture e sistemi complessi volti ad assicurare la sicurezza ambientale e territoriale nelle più ampie e diverse accezioni e declinazioni.

Il percorso formativo prevede inoltre lo svolgimento di attività seminariali, stages e tirocini presso istituzioni, enti, università, organizzazioni, strutture e aziende del settore.

Contenuti dell’insegnamento

Il rischio ambientale e territoriale risulta, a livello mondiale, sempre più caratterizzato dalla presenza di molteplici rischi naturali ma anche dalla presenza di diverse cause di rischio antropico.

Tra i pericoli naturali possiamo annoverare terremoti, eruzioni vulcaniche, tsunami, alluvioni, frane, erosione costiera, subsidenza, crisi idriche e valanghe mentre all’interno dei rischi antropici possiamo ricomprendere il rischio dovuto ad incendi boschivi e di interfaccia, il rischio tecnologico-industriale e nucleare, il rischio ambientale, il rischio sanitario, il rischio infrastrutture critiche, il rischio crisi urbane ed il rischio criminalità, terrorismo e bellico.

La mitigazione di tale profili di rischio vede, quali elementi chiave, l’ottimizzazione delle azioni di prevenzione, mitigazione e contrasto delle conseguenze, il monitoraggio e controllo delle infrastrutture e del territorio, la conoscenza delle caratteristiche di vulnerabilità e criticità sistemica, l’adozione di idonei piani di emergenza e contingenza, l’aumento delle capacità di resilienza, l’attuazione di politiche di sicurezza partecipata pubblico/privato e la corretta gestione delle informazioni.

Per questo, sempre più necessarie sono, soprattutto nel campo dell’ingegneria, figure professionali dotate di innovative competenze e capacità nei campi dell’analisi e dello studio di scenari, strategie, tecniche, metodologie, strumenti, sistemi e tecnologie caratterizzanti l’ambito dei rischi ambientali e territoriali. Tali figure devono altresì essere in grado di affiancare le attività svolte da istituzioni, enti ed organizzazioni, sia pubbliche che private, operanti nel settore dei rischi antropici e naturali e di svolgere attività di ricerca e innovazione nei campi della previsione, prevenzione, risposta e gestione dei danni.

Programma

Parte Generale
Richiamo al concetto di rischio – Definizione del rischio (pericolosità, elementi a rischio, vulnerabilità, rischio specifico, rischio totale) – Percezione del rischio – Concetto di rischio accettabile – Confronti tra diversi approcci al rischio – Approccio metodologico al rischio –  Matrice di rischio – Analisi qualitativa e quantitativa del rischio – Gestione del rischio – Comunicazione del rischio – Tipologie di rischio associate alle attività di protezione e sicurezza territoriale: tipologie “tradizionali” e nuovi scenari – Analisi dei precursori e reti di monitoraggio associate ad alcune tipologie di rischio – Analisi delle principali componenti del sistema operativo per la protezione e sicurezza territoriale – Analisi degli aspetti organizzativi delle strutture di coordinamento in emergenza – Concetto di emergenza: la complessità sistemica  –  Vulnerabilità socio-sistemica  Definizione del Piani di Emergenza (scopi e limiti) – Analisi del territorio e pianificazione per la protezione e sicurezza territoriale – Il profilo amministrativo – Il profilo fisico-territoriale – La distribuzione della popolazione –  Le reti di servizio – Il contesto urbanistico – Gli edifici strategici – Le aree sicure – Gli strumenti cartografici (topografia e sistemi di informazione georeferenziata GIS).

Lineamenti di Pianificazione e Gestione
Il ciclo dell’emergenza – Analisi dei rischi – Analisi delle criticità – Analisi delle vulnerabilità –  Pianificazione  – Informazione – Addestramento – Organizzazione e gestione delle risorse umane, tecnologiche e strumentali  – Allarme  – Soccorso tecnico –  Soccorso sanitario  – Ordine pubblico  –  Servizi essenziali – Rapporti con i Mass Media   –  Assistenza – Ricostruzione – Finanziamenti e sovvenzioni.

Validazione ed Aggiornamento nelle Attività di Pianificazione
Aggiornamento periodico – Attuazione di esercitazioni – Informazione alla popolazione –Attivazione di un piano e dei relativi interventi – Verifica di un Piano.

Misure di Mitigazione del Rischio
Gestione del territorio: interventi strutturali e non strutturali – Monitoraggio dei fenomeni – Realizzazione e gestione di sistemi informativi di protezione e sicurezza territoriale – Utilizzo della pianificazione di crisi/emergenza nelle esercitazioni.

Modello di Intervento
Procedure di intervento per le diverse tipologie di rischio – Modello di intervento e strutture decisionali operative – La sala operativa – Le funzioni di supporto – Delimitazione delle aree a rischio – Aree di ammassamento – Aree di ricovero.

Testi e bibliografia di riferimento

Dispense a cura del Docente

Ingegneria Civile - IASA
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