Conferito a un assegnista dell’Ateneo sammarinese il premio Best Impact Research; l’iniziativa è curata dalla Società Italiana Infrastrutture Viarie
“Un appuntamento di rilievo internazionale che ha messo in contatto i più rappresentativi accademici del settore con intraprendenti giovani ricercatori nel campo delle infrastrutture, stimolando lo scambio di conoscenze e di idee senza frontiere”. Queste le parole con cui Andrea Grilli, docente e ricercatore del corso di laurea in Ingegneria Civile dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, descrive la Summer School internazionale su strade e ambiente ospitata la settimana scorsa dall’Ateneo sammarinese e organizzata dalla Società Italiana Infrastrutture Viarie. Coinvolta una rete di realtà che ha incluso l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici e il Misano World Circuit – Marco Simoncelli.
“Abbiamo affrontato temi come la progettazione, costruzione, manutenzione e gestione delle infrastrutture in relazione agli effetti del cambiamento climatico”, spiega il docente. “Si tratta di ambiti assolutamente attuali e di grande interesse, sia a livello scientifico che sociale. L’edizione 2019 di questa Summer School internazionale ha visto la partecipazione di studenti e docenti di nazionalità italiana, sammarinese, portoghese, polacca, pakistana, maltese, libica, croata, cinese, brasiliana e slovacca”.
L’iniziativa si è inoltre distinta per il contributo dato alla rete di soggetti coinvolti nella manutenzione stradale e nella pianificazione di un futuro sostenibile: “La stretta sinergia con le istituzioni, incluse le Segreterie di Stato che hanno patrocinato l’evento, ha permesso di creare nuove relazioni con esponenti del settore di tutto rilievo, con scambi di opinioni e possibilità di consolidare nuovi progetti. Provo particolare soddisfazione – conclude Grilli – per il premio Best Impact Research conferito ad Alex Balzi, assegnista della nostra università e autore di uno studio supportato dall’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici. Si tratta di un riconoscimento internazionale importante che mette in ottima luce il lavoro portato avanti dall’Ateneo e da AASLP per migliorare la gestione della rete viaria del Titano”.