Il 24 e 25 maggio, a Sarajevo, la Popri International Youth Business Model Competition
Per la prima volta il Titano parteciperà a un concorso internazionale per idee innovative, organizzato nell’ambito della strategia macro regionale dell’Unione Europea EUSAIR, con un progetto imprenditoriale curato da quattro studenti dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e selezionato da San Marino Innovation.
L’iniziativa, chiamata Popri International Youth Business Model Competition, è rivolta a giovani dai 19 ai 29 anni di età e si svolgerà il 24 e 25 maggio a Sarajevo, in Bosnia – Erzegovina, dove
Samanta Pazzini, Valentina Mini, Riccardo Andreoli e Michele Rizzi, iscritti al corso di laurea in Ingegneria Gestionale dell’Ateneo sammarinese, presenteranno un sistema ecosostenibile per il riciclo dei mozziconi di sigaretta insieme al tutor Giovanni Righi di San Marino Innovation.
Questo concorso “è per San Marino un importante banco di prova”, un “palcoscenico di livello internazionale che consente all’ecosistema imprenditoriale giovanile sammarinese di confrontarsi con le realtà di altri Paesi europei”, commenta il direttore operativo di San Marino Innovation, Michele Cervellini. Rappresenta inoltre “un’esperienza formativa per i partecipanti che, grazie a eventi di networking, entreranno in contatto con rappresentanti del mondo imprenditoriale”.
La delegazione di San Marino presenterà il progetto con un pitch in lingua inglese, giocandosi la vittoria finale con i rappresentanti degli altri nove Paesi che fanno parte del circuito EUSAIR, area Adriatico Ionica: Croazia, Grecia, Italia, Slovenia, Albania, Bosnia – Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia.
“Questo evento rappresenta un’opportunità dalle molteplici e positive ricadute – spiega Leonardo Tagliente, vice direttore del corso di laurea in Ingegneria Gestionale – perché offre agli studenti un’occasione di confronto a livello internazionale e posiziona il Titano, come Paese, in una competition dalle grandi potenzialità in campo economico e istituzionale. Per quanto riguarda l’Ateneo sammarinese – prosegue l’accademico – il 95% della lavoro è stato realizzato dai ragazzi, che ho seguito in collaborazione con la collega Karen Venturini e in linea con i rispettivi insegnamenti, Business Planning e Gestione dell’Innovazione e della Creatività”.