Due i seminari in programma il 16 maggio, mentre il 24 un workshop coinvolgerà 20 studenti del Titan
Due i seminari in programma il 16 maggio, mentre il 24 un workshop coinvolgerà 20 studenti del Titano e dell’Ateneo di Bologna
Esondazioni dei fiumi: come valutarne i rischi per una corretta pianificazione territoriale, e come prevedere in tempo reale la loro evoluzione per un’efficace gestione delle emergenze? Le risposte saranno al centro di uno dei seminari che l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino curerà nell’ambito di ‘ArchiDays’, rassegna in programma dall’11 al 28 maggio a Palazzo Graziani con focus su architettura e ingegneria sostenibile, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri e Architetti del Titano.
Nello specifico, alle ore 15:30 di martedì 16 maggio prenderanno la parola due docenti dei corsi di laurea in Ingegneria Civile: Giovanni Moretti affronterà il tema delle calamità naturali con un intervento dal titolo “La gestione del rischio idraulico e la previsione dell’evoluzione delle onde di esondazione in tempo reale”, mentre Paolo Foraboschi parlerà dell’innovazione nel settore delle strutture, con riferimento all’avanzamento scientifico e tecnico, ai crolli e ai malfunzionamenti.
La partecipazione dell’Ateneo sammarinese alla rassegna consolida i rapporti con i professionisti del territorio dopo una serie di iniziative che ha coinvolto, il 26 aprile scorso, un incontro svolto nella sede universitaria del World Trade Center di Dogana durante il quale gli studenti hanno ascoltato gli ultimi aggiornamenti sulle possibilità di tirocinio e sulle principali dinamiche del settore. In cattedra i presidenti dell’Ordine degli Ingegneri e Architetti di San Marino, dell’Ordine degli Ingegneri di Rimini e del Collegio dei Geometri e dei Tecnici Laureati di Primo Livello del Titano: l’architetto Luca Zanotti, l’ingegner Roberto Righini e il geometra Danilo Maiani.
Nell’ambito di ‘ArchiDays’, mercoledì 24 maggio si svolgerà inoltre un workshop che coinvolgerà dieci studenti di Ingegneria Civile dell’Ateneo sammarinese e altrettanti di Architettura dal campus di Cesena dell’Università di Bologna. Obiettivo: progettare insieme a docenti e professionisti dei moduli abitativi a uso turistico. “Si tratta – spiega Zanotti – di casette di 30 metri quadrati autosufficienti a livello energetico e realizzate con materiali sostenibili, reversibili e riciclati. Chiamando attorno allo stesso tavolo futuri ingegneri e architetti, metteremo i ragazzi di fronte agli equilibri che incontreranno un domani nelle rispettive professioni”.
D’accordo con lui Belen Giacomone, docente e responsabile dei tirocini dei corsi di laurea in Ingegneria Civile: “Gli eventi ai quali parteciperemo nella cornice di ‘ArchiDays’ saranno fondamentali, soprattutto per aiutare i nostri studenti a prendere coscienza del ruolo cruciale che rivestiranno nella transizione ecologica in atto, verso un futuro più sostenibile e inclusivo”.