Nel centro storico la presentazione aperta al pubblico dei risultati curati dal docente Davide Forcellini
Se un terremoto dovesse colpire il Titano, quanto tempo servirebbe per far tornare ai livelli di operatività originaria una struttura strategica come Palazzo Pubblico? La risposta verrà illustrata sabato 16 marzo durante un seminario organizzato dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino nella sede dell’Antico Monastero di Santa Chiara, nel centro storico.
Capofila fra i relatori sarà il ricercatore Davide Forcellini, che presenterà uno studio realizzato negli ultimi anni e passato, fra le altre cose, per una serie di rilievi 3D di edifici come le Tre Torri, la Basilica del Santo e Palazzo Pubblico, svolti in collaborazione con l’Università della California di San Diego e ora al centro di nuovi sviluppi: “Quella che affronteremo dal punto di vista scientifico, e secondo gli standard più aggiornati, sarà la resilienza della struttura, cioè la rapidità con cui sarebbe possibile recuperarne la piena operatività dopo il sisma, per esempio al termine dei necessari interventi edilizi o simili”.
Forcellini, docente del corso di laurea in Ingegneria Civile dell’Ateneo sammarinese, ha concentrato la ricerca “su Palazzo Pubblico in quanto struttura strategica per la nostra comunità. Ciò non solo perché sede delle principali istituzioni, ma anche luogo centrale in cui vengono prese delle decisioni che in caso di sisma sarebbero più urgenti che mai”.
Insieme all’accademico interverranno tre figure incaricate di descrivere il contesto della ricerca e lo scenario nel quale si inserisce, insieme ad altre caratteristiche: Giuseppe Giardi, dottorando della Scuola Superiore di Studi Storici dell’Ateneo sammarinese, illustrerà la storia di Palazzo Pubblico, mentre Daniele Mina, ingegnere dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, farà chiarezza sul concetto di resilienza alla base dello studio. La parola infine al geologo Giacomo Peruzzi, che in passato aveva curato sul Titano una serie di valutazioni nell’ambito di un dottorato svolto all’Università di Siena.
L’appuntamento, in programma dalle ore 10 a ingresso libero, rappresenta un’occasione dedicata al territorio e aperta a tutti per conoscere uno degli ambiti approfonditi dall’Ateneo sammarinese nelle attività di ricerca.
Lo studio verrà inoltre presentato di fronte a una platea di accademici e addetti ai lavori nella cornice della Conferenza Mondiale di Ingegneria Sismica che si svolgerà a Milano dal 30 giugno al 5 luglio.