Profilo biografico
Omar Vulpinari è un direttore creativo transdisciplinare. Si occupa di innovation lab leadership, service experience design, digital marketing strategy, branding e cross-channel communication con un approccio human-centred. Lavora globalmente per organizzazioni non-profit, enti pubblici, università e aziende private.
È stato direttore del corso di laurea specialistica MDes Service Design Innovation alla University of the Arts London – London College of Communication.
È stato consulente per studi sul futuro della formazione al design per Ico-D, University of the Arts London e Ravensbourne College London.
Dal 1998 al 2013 è stato direttore dell’area Expanded Media e capo del dipartimento di Visual Communication a Fabrica, il centro di ricerca del Gruppo Benetton a Treviso.
Qui ha diretto gruppi multidisciplinari di giovani artisti, designer e tecnologi dedicati all’esplorazione di nuove forme di creatività legate ad Internet, alla tecnologia mobile, alla realtà aumentata, a prodotti e spazi interattivi, alle sensorialità alternative, al retail e nuovi media e a strumenti digitali espressivi.
Si è dedicato molto a progetti di comunicazione sociale per UNWHO, UNICEF, UNESCO, UNDCP, UNICRI, The World Bank, Lawyers Committee for Human Rights, Witness, Amnesty International, Reporters Without Borders, Teachers Without Borders, Ministero Welfare Giapponese, AVIS, INAIL.
Ha sviluppato progetti commerciali e culturali per United Colors of Benetton, Samsung, Coca-Cola, Porsche, Cult TV-Fox International, Alessi, Killer Loop, Playlife, ArteFiera Bologna, Palazzo Te Mantova, Istituto Luce, Piaggio, Vespa, Nikon, Juventus FC, Banca Sella, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Venezia, The New Yorker Magazine, D&AD, ICOGRADA, Walrus Magazine, Flash Art Magazine, Design Issues-MIT Press Journal, Edizioni San Paolo, Famiglia Cristiana, Electa, Internazionale, Corriere della Sera, La Repubblica.
Nel 2008 il progetto UNWHO-UNICEF Global Child Injury Prevention è stato premiato con il Graphis Platinum G Advertising Award. Dal 2010 al 2012 ha ricevuto tre Good Design Award per le campagne UNWHO Climate Change Hurts, Decade of Road Safety, e Disabling Barriers.
Numerosi progetti sono stati esposti al Centre Pompidou Parigi, La Triennale Milano, Red October Mosca, Shanghai Art Museum, Shiodomeitalia Creative Centre Tokio, Ginza Graphic Gallery Tokio, DDD Gallery Osaka, ZeroOne Design Centre Seoul, MAK Vienna, MACRO Roma, Chaumont International Design Festival.
Nel 2007 Taschen ha dedicato al suo lavoro indipendente una sezione nel volume Contemporary Graphic Design.
Dal 2007 al 2012 è stato vice president ICOGRADA (oggi Ico-D), founding editorial director di Iridescent (The ICOGRADA Journal of Design Research) e co-editor per The ICOGRADA Design Education Manifesto 2011, che aveva l’obiettivo di definire—con docenti di design di tutto il mondo—la visione di ICOGRADA per il futuro della formazione al design della comunicazione.
È regional ambassador per Index: Design to Improve Life Awards. È stato segnalatore di candidati per The Sir Misha Black Medal and Award for Innovation in Design Education.
Dal 2005 insegna Design della Comunicazione a UNIRSM Design.
Dal 1986 al 1997 è stato art director a Fuorischema/Dolcini Associati di Pesaro, studio pioniere della grafica di pubblica utilità in Italia.
È nato nella Repubblica di San Marino e cresciuto negli Stati Uniti. Ha studiato Comunicazione Visiva al Centro Albe Steiner di Ravenna e all’Università di Bologna.
Principali pubblicazioni
Libri
- Audrey G. Bennett, Omar Vulpinari, Icograda Design Education Manifesto 2011, Icograda, Montreal, 2011
- PDF scaricabile da http://www.icograda.org/news/year/2011_news/articles2246.htm
- Max Bruinsma (supervising editor), Omar Vulpinari (editorial director), Iridescent Volume 1. 2009-2011, The Icograda Journal of Design Research, Icograda, Montreal, 2011
- PDF scaricabile da http://www.icograda.org/news/year/2011_news/articles2247.htm
- Anthon Beeke, Nick Bell, Ken Cato, Shigeo Fukuda, Fernando Gutiérrez, Werner Jeker, Uwe Loesch, Stefan Sagmeister, Serge Serov, Omar Vulpinari, Area: 100 Graphic Designers, Phaidon, Londra, 2004
- Elisabetta Prando, Renzo di Renzo, Omar Vulpinari, Fabrica 10: From Chaos to Order and Back, Electa, Milano, 2004
- Elisabetta Prando, Renzo di Renzo, Omar Vulpinari, Fabrica Files 13-18, Electa, Milano, 2004
- Elisabetta Prando, Renzo di Renzo, Omar Vulpinari, Fabrica Files 07-12, Electa, Milano, 2003
- Elisabetta Prando, Renzo di Renzo, Omar Vulpinari, Fabrica Files 01-06, Electa, Milano, 2003
Articoli
- Peter Bilak, Jessica Helfand, Richard Hollis, Emily King, Linda Kudrnovská, Colin Davies e Monika Parrinder, Omar Vulpinari, Perché scrivere di Graphic Design?, in “Progetto Grafico”, anno 10, n. 21, estate 2012, pp. 42-43
- Omar Vulpinari, Non esiste un solo modo per definire la comunicazione sociale, Omar Vulpinari (a cura di) La Comunicazione Sociale di Fabrica, Comune di Treviso, Treviso, 2012, pp. 2
- Ripubblicato online http://aiapzine.aiap.it/news.php?ID=13838&draftPreview=1
- Omar Vulpinari, Its a baby, Steven Heller (a cura di), I Heart Design: Remarkable Graphic Design Selected by Designers, Illustrators, and Critics, Rockport, Beverly, 2011, pp. 150-151
- Omar Vulpinari, Understanding the World in an In-Between World, Steven Devleminck, Inge Gobert, Johan Van Looveren (a cura di), Shaping Voices, Oogachtend, Leuven, Belgium, 2010,
Interessi di ricerca
Modelli evoluti ed alternativi di formazione al design.