UNIRSM Eventi L’acquis comunitario e i Paesi terzi: l’applicazione del diritto UE agli Accordi di associazione

L’acquis comunitario e i Paesi terzi: l’applicazione del diritto UE agli Accordi di associazione

Inizio

20.11.2025

10:30 am

Fine

20.11.2025

Convegno

Luogo

Dipartimento Storico e Giuridico
Salita alla Rocca, 44

Da tempo l’Istituto Giuridico Sammarinese si sta dedicando allo studio dell’accordo di associazione tra Unione europea e Repubblica di San Marino.

In particolare, ne stiamo valutando l’incidenza sull’economia dello Stato e i riflessi ordinamentali che esso finirà per determinare anche in ragione dell’impegno sammarinese di accettare, in toto, l’acquis communautaire.

Un tassello fondamentale del nostro percorso di ricerca è quello che riguarda una valutazione in chiave comparativa delle diverse esperienze di associazione o di accordo “particolare” con l’Unione europea. Quello che cerchiamo di fare è, in sinesi, di verificare come altri Paesi, che si trovano in situazioni simili a quella sammarinese, si rapportino all’Unione (con o senza Accordo).

In quest’ottica abbiamo organizzato per la giornata del 20 novembre, dalle 10:30 e presso la sede dell’Istituto giuridico dell’Università, in Salita alla Rocca n.44, un seminario accademico dedicato all’argomento.

Abbiamo pensato di invitare due illustri accademici, uno del Canton Ticino e l’altro del Principato del Liechtenstein che ci illustreranno lo “stato dell’arte” dei rapporti dei loro rispettivi territori con l’Unione europea, evidenziando le luci e senza tacere sulle ombre, in dialogo con noi.

Samuele Vorpe è Professore ordinario presso l’Università SUPSI di Lugano. Nel corso del suo intervento si soffermerà sui rapporti commerciali tra Confederazione elvetica e Unione europea nell’ottica doganale, e inoltre discuterà con noi l’annoso problema dei lavoratori frontalieri, che è di scottante attualità anche nel suo Cantone.

Martin Wenz invece è Professore ordinario presso l’Università del Liechtenstein a Vaduz. Illustrerà i punti di forza dello Spazio economico europeo, soprattutto per quanto riguarda l’accesso al mercato finanziario dell’Unione e la possibilità per il Principato di diventare un hub competitivo nella gestione dei patrimoni privati mediante le fondazioni di famiglia.

Pensiamo che la loro esperienza potrà essere utile nelle future scelte della Repubblica, che si è impegnata a fare proprio l’acquis communautaire, vale a dire l’insieme dei principi giuridici pacificamente accettati da tutti i Paesi europei.

L’evento sarà infine chiuso da una serie di interventi di dottorandi di ricerca e giovani studiosi italiani e sammarinesi, alcuni anche iscritti agli ordini professionali della Repubblica, che contribuiscono a diverso titolo al progetto dell’Ateneo sammarinese coordinato dal Professor Paolo Pascucci.

Si tratta della prima iniziativa in questo senso e confidiamo di poterne organizzare altre in un prossimo futuro, coinvolgendo questa volta studiosi di Andorra e di altri territori che si contraddistinguono per una posizione per certi versi analoga a quella della Repubblica.

Università degli Studi della Repubblica di San Marino
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