UNIRSMNews Cibo, ambiente e salute: l’Università di San Marino a Tipicità Festival 2024 per contribuire al futuro del packaging alimentare

Cibo, ambiente e salute: l’Università di San Marino a Tipicità Festival 2024 per contribuire al futuro del packaging alimentare

Il 9 marzo l’Ateneo sarà coinvolto a Fermo in un confronto sulle tecnologie legate agli imballaggi sostenibili

“Di fronte alla rivoluzione in atto nell’ambito del packaging alimentare, stimolata dalle indicazioni che l’Unione Europea sta portando avanti e che vedranno entro il 2030 tutte le confezioni nel quale è conservato del cibo essere riciclabili, l’Ateneo sammarinese è al lavoro per creare un ponte fra le tecnologie elaborate a livello accademico e il loro utilizzo all’interno delle aziende del settore”.

Questa la misura del contributo offerto dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino con la partecipazione di Marco Scatto, dottorando del corso di laurea in Ingegneria Gestionale, a Tipicità Festival 2024, uno dei principali eventi italiani a spaziare fra cibo, viaggi, manifattura, piccole eccellenze produttive e grandi brand territoriali, in programma da sabato 9 a lunedì 11 marzo a Fermo, nelle Marche.

Nello specifico, durante la prima giornata della kermesse il rappresentante dell’Ateneo sammarinese parteciperà a un confronto dal titolo “Contenuto & contenitore – mangiare sano inizia dall’involucro”, nel quale dalle ore 17:30, negli spazi di Fermo Forum, si confronterà con i rappresentanti di alcune realtà private impegnate nel settore e di Fondazione Carta Etica del Packaging, dialogando dell’innovazione dell’imballaggio sul fronte dell’accessibilità, della sostenibilità e non solo.

“Da esperto di trasferimento tecnologico di materiali per il packaging – spiega Scatto andrò ad illustrare a una platea principalmente composta da addetti ai lavori, nell’ambito di unconfronto nato da un’idea dell’imprenditrice marchigiana Stefania Di Battista, come trasferire l’innovazione dal mondo delle università a quello dell’industria, con l’impiego di materiali che derivano per esempio da scarti di origine agroalimentare o ittica. L’utilizzo dei biomateriali e di materiali riciclabili – prosegue il dottorando – è un tema molto attuale e discusso alla luce delle attività che proprio in questi giorni stanno impegnando l’UE e porteranno a una revisione del mercato europeo degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, utile per la competitività e l’innovazione, nonché per allineare ambizioni ambientali e realtà industriale.

L’evento sarà coordinato da Marco Ardemagni, conduttore RAI.