Stato
In corso
Data di inizio
01/01/2023
Tommaso di Carpegna Falconieri
Anna Guerra
Oggetto
Il presente progetto di ricerca si propone di approfondire e aggregare le conoscenze in merito all’utilizzo del racconto medievalista per la costruzione dell’identità istituzionale e culturale della Serenissima Repubblica di San Marino. Il principale intento della ricerca sarà quello di individuare, classificare e argomentare gli elementi che hanno reso il microstato europeo un sinonimo di ‘Medioevo’, non tanto quando essi derivino effettivamente da un lascito dell’età medievale, quanto, piuttosto, quando essi siano il frutto dell’elaborazione di una ‘narrazione’ costruita a posteriori sul medioevo. Vengono dunque individuati e messi a confronto le fonti di età medievale, la storiografia e soprattutto il ‘medievalismo’ riguardanti la Repubblica, dal XVIII al XXI secolo, al fine di individuare quello che è stato (ed è ancora in larga parte) il suo specifico ‘regime di storicità’. A partire dal XVIII secolo, si sono poste le basi del fenomeno di costruzione identitaria e di conservazione della memoria comunitaria; si tratta di un lunghissimo processo che nel 2008 ha permesso di annoverare il centro storico di San Marino e il Monte Titano nella lista dei siti patrimonio dell’UNESCO per la specifica natura di luogo che ha idealizzato la propria origine medievale attraverso un processo globale di ri-medievalizzazione.
Obiettivi
Con le suddette premesse il progetto di ricerca si pone come obiettivo principe una ricognizione globale del fenomeno del medievalismo sammarinese, setacciandone gli aspetti nell’ordinamento, negli organismi istituzionali, nelle arti figurative e performative, nell’architettura, nella letteratura, nella didattica scolastica, nella comunicazione di massa, nelle rievocazioni contemporanee, ecc., con la finalità di restituirne un quadro organico che possa permettere di storicizzare l’invenzione del mito medievale sammarinese. Solo a titolo esemplificativo e non esaustivo, si intende analizzare l’ordinamento della Repubblica, con le varie insistenze tradizionali e le motivazioni che hanno mosso tale mantenimento, e gli strumenti istituzionali che ancora oggi adempiono alle loro originarie funzioni come le istanze d’Arengo, il Consiglio dei LX, i Capitani Reggenti, compreso il Cerimoniale, e gli organismi più vetusti come il Consiglio dei XII ed i Sindaci di Governo; particolare attenzione sarà data alla cultura figurativa medievalistica dal XVIII secolo a oggi, analizzandola in tutte le sue manifestazioni compresa la collezione degli oggetti d’arte appartenenti all’Eccellentissima Camera, facendo emergere precisi riferimenti ad alcune iconografie tipiche del panorama figurativo sammarinese come quella dei Capitani Reggenti, partendo dall’affresco eseguito dal Retrorsi nella sala del Consiglio di Palazzo Pubblico, o della capitale in mano al Santo Marino, per considerare altresì la costruzione dello stemma e degli stemmi delle divisioni amministrative; si porrà l’accento sulla figura di Pietro Tonnini e il suo repertorio figurativo per la patria, la filatelia, per continuare con i prodotti di cultura pop più recenti come la cinematografia, la fumettistica, la pubblicità e la cultura ludica contemporanea (giochi da tavolo, giochi di ruolo e videogames); le principali ricorrenze tradizionali, le feste popolari a tema medievale e le manifestazioni che hanno contribuito al racconto medievale della Repubblica di San Marino come le varie presenze della Serenissima nelle Esposizioni Nazionali e Internazionali.
Stato dei lavori
La ricerca si concluderà con la pubblicazione di un volume per la collana “Quaderni” del centro Sammarinese di Studi Storici.