StudentiLaurearsiCome scrivere la tesiIndicazioni generali – tesi di laurea

Indicazioni generali – tesi di laurea

La scelta dell’argomento dovrebbe sempre partire da un interesse personale: stai per affrontare una ricerca che ti terrà occupato per molto tempo, quindi è opportuno puntare a un tema che stimoli costantemente la curiosità e la voglia di approfondire. È importante tenere a mente che non bisogna mai avere delle aspettative sulle conclusioni: se si parte dal presupposto che la ricerca debba soddisfare le previsioni, tutto il lavoro sarà poco obiettivo perché si cercheranno solo fonti che le sostengano. La ricerca è un viaggio dalla meta spesso inaspettata, per questo è fondamentale documentarsi sulle fonti più aggiornate, se necessario seguendo anche dibattiti e conferenze sul tema.

Una volta concordato l’argomento con il relatore, è il momento di iniziare la ricerca. È normale provare una sensazione iniziale di spaesamento e confusione, specie se il tema scelto è molto studiato e circola una grande quantità di materiale a riguardo. Può essere utile, tuttavia, effettuare una prima selezione tra testi primari, che rappresentano cioè le fondamenta sul quale costruire la tua argomentazione, e secondari, che invece sono portate a sostegno della tesi per aiutare il lettore a comprenderla meglio. In questo processo di selezione, ricorda sempre di verificare che le fonti siano attendibili e autorevoli. Se hai dei dubbi, ti consigliamo di approfondire l’argomento con questo tutorial messo a disposizione dall’Università di Bologna che spiega come localizzare, valutare e utilizzare efficacemente le informazioni e le fonti alla pagina “Tutorial di Information Literacy“.

Partendo dal presupposto che ogni disciplina, ogni argomento e ogni docente richiedono una declinazione individuale delle strutture e sottostrutture del lavoro di tesi, si possono comunque delineare delle componenti fondamentali:

  • Frontespizio
  • Indice
  • Introduzione
  • Corpo della tesi
  • Conclusione
  • Bibliografia

Esistono naturalmente altre sezioni che, a seconda dei casi, è possibile inserire: premessa, indice delle tavole, appendici, ringraziamenti e così via. Ricorda che la tesi è un lavoro condiviso con il relatore, pertanto puoi sempre cercare un confronto con lui per chiarire ogni dubbio.

La tesi deve essere interamente scritta seguendo le norme redazionali dell’Ateneo, per le quali puoi rivolgerti a: segreteriastudenti@unirsm.sm

Probabilmente avrai già sentito parlare di tesi sperimentale e tesi compilativa, ma qual è la differenza? La tesi sperimentale è il risultato di analisi condotte in prima persona dal laureando, richiede un lavoro più pratico e permette di “sporcarsi le mani”, ma anche in questo caso è fondamentale la ricerca delle fonti da cui far partire il proprio operato; la tesi compilativa è invece più teorica, concentrata sulla rielaborazione delle fonti per cercare un filo logico che le colleghi a dimostrazione delle proprie ipotesi, quindi basata su materiale già esistente e impreziosita dal ragionamento con cui il laureando vi si approccia.

Sulla valutazione della tesi incidono numerosi fattori. Primo fra tutti è l’originalità: una ricerca deve avere uno scopo ben definito, e tanto più l’approccio all’argomento e i risultati ottenuti sono innovativi, tanto più l’elaborato sarà originale. Altrettanto importante è la chiarezza: la scelta di un linguaggio non ambiguo e idoneo al proprio ambito renderà il lavoro più convincente agli occhi della commissione, in quanto indice di preparazione e competenza. Anche la capacità di selezione delle fonti è fondamentale, poiché qualsiasi tipo di tesi si scelga, la sua validità si basa principalmente sulle fonti che fungono da colonna portante.